Il suolo è una risorsa naturale limitata e non rinnovabile in una scala temporale umana. Il suolo è la base per la produzione di cibo, mangimi, carburanti, fibra naturale, fornisce acqua pulita ed è fondamentale per il ciclo dei nutrienti e di una serie di altre funzioni dell’ecosistema. La superficie dei terreni coltivabili nel mondo è limitata e sempre più soggetta al degrado, a una cattiva gestione e a una continua perdita per urbanizzazione.
La fertilità del terreno va considerata sotto diversi aspetti: chimico, fisico e biologico.
​La fertilità chimica, e fisica, si può conoscere attraverso un’analisi di laboratorio.
Quando si decide di eseguire un’analisi del terreno è fondamentale considerare i seguenti aspetti:

● metodo di campionamento;
● parametri da analizzare;
● scelta del laboratorio;
● interpretazione del referto analitico

È buona prassi eseguire un’analisi del terreno almeno una volta ogni 3-5 anni al fi ne di valutare se le pratiche agronomiche utilizzate sono corrette oppure no. Inoltre è consigliabile eseguire un’analisi tutte le volte che si verificano sintomi di carenze o produzioni basse e dallo scarso valore commerciale.

Le informazioni apprese vanno appositamente catalogate e archiviate al fine di eseguire confronti futuri.

​Utilizzare questo strumento in maniera diligente e funzionale significa avere a disposizione uno strumento che guida l’agricoltore nel difficile compito della coltivazione del terreno: risorsa unica e indispensabile per tutti gli esseri viventi